Ritorno alle origini per sfuggire ai Social

Si, ho deciso di ritornare al caro vecchio sito perché reputo che nell’ultimo decennio ci siamo lasciati troppo coinvolgere dai Social. Iniziato come per gioco, il modo di comunicare attraverso questi strumenti si é rivelato un boomerang. Dove interviene la censura con algoritmi in maniera indiscriminata si realizza di fatto un metodo repressivo antiliberale che non può e non deve essere accettato. Io mi auguro che la follia collettiva di questo mezzo incominci ad implodere su se stesso. I primi segnali sono sotto gli occhi di tutti. L’era Covid ha smascherato un progetto di controllo mondiale delle masse senza precedenti. Da sempre sappiamo di essere schedati, di essere dei numeri, di non poter fare scelte veramente libere. Siamo bombardati dall’informazione e dalla pubblicità. La guerra delle fake news é solo all’inizio ma ha già creato danni incalcolabili. Con i Social si spostano preferenze, si gioca al teatrino della politica, tutti contro tutti. Ogni frase, ogni pensiero è analizzato e ingigantito come un enorme boomerang che ritorna al mittente con tutte le conseguenze del caso. Oggi si vive per i Like, imperano gli influencer, si spostano soldi per chi ha più amici collegati, ma non ci si rende conto che la realtà virtuale sta avendo la meglio sulla vita reale, sui valori, sulle poche ma importanti amicizie. No, non abbiamo tremila amici ne abbiamo forse tre o quattro, ma non li vediamo più, sono sommersi in mezzo a seimila occhi che ci scrutano, controllano, giudicano.

Si, ritorno in zona protetta, il posto dove posso decidere se ho voglia o no di avere dei commenti. Ritorno a casa mia dove scrivo quello che mi pare e piace senza preoccuparmi di capire se al signor FB piaccia o no quello che scrivo. La libertà prima di tutto. Benvenuti fino a prova contraria nel mio sito ufficiale.