Questa settimana a Vintage su RAI Radiouno FVG (22/07/2021)

Prosegue il “viaggio nella memoria” di “Vintage – Canzoni, oggetti, sentimenti che non tramontano mai”, anche questa settimana con l’amico Carlo Muscatello, per la regia di Mario Mirasola. In bilico fra passato e presente, ecco un altro tormentone transgenerazionale dell’estate: “Che sogno incredibile”, di Loredana Bertè e Emma. Interviste all’artista di pianobar Alex Vincenti e al presentatore e conduttore Michele Cupitò. La musica prosegue con James Taylor, Carole King, Creedence Clearwater Revival, Edoardo Bennato, Franco Battiato, Amii Winehouse (di cui esce un libro a dieci anni dalla scomparsa). E tutti pronti per i concerti di Paolo Conte a Grado e Mario Biondi a Pordenone. Finale con “Parsifal”, storica suite dei Pooh.

Riascoltabile in Podcast su RAI FVG e grazianodandrea.it

Leclerc finalmente!!!!!!

Charles Leclerc – Getty Images

Ancora una volta Hamilton e la Mercedes hanno dimostrato l’arroganza di chi si sente onnipotente e può permettersi di sbattere fuori chiunque si trovi sulla sua strada. Hamilton doveva essere maggiormente penalizzato perché dopo aver mandato all’ospedale Verstappen ha ritentato il colpaccio anche con Leclerc.

Non è sicuramente la prima volta che questo “Campione” si rende artefice di contatti oltre il limite, pericolosi, quasi mai penalizzati. Oggi una penalizzazione ridicola, 10″. Come minimo bisognava farlo ripartire dall’ultima posizione e forse, perchè no, anche farlo fermare per una gara per fargli sbollire la pressione dovuta al fatto che potrebbe quest’anno essere ridimensionato. Vergognoso.

Con questo voglio aggiungere per correttezza che con queste regole e con questi parametri tecnici la Mercedes è sicuramente superiore alla Ferrari. Non c’è stata però oggi, quella differenza abissale vista in altri gran premi.

Quindi si oggi possiamo urlare finalmente “Bentornata Ferrari, bentornato Leclerc”

Il 2022 sarà l’anno dell’azzeramento tecnico e tecnologico. Spero in un cambio sostanziale per questa F1 sempre più politicamente governata dai più forti (da sempre visto in tutti gli sport). In caso contrario la vedo dura per una categoria veramente distrutta dalla tecnologia, DRS e quant’altro si sono inventati. Si torni alle capacità umane per fare la differenza. Onore a Leclerc, il vincitore morale di questo gran premio.

Libertà libertà libertà

Stanno cambiando le regole del gioco. Il caposaldo della società democratica è la Costituzione. 
La stanno calpestando, cercano in tutti i modi di riscriverla a loro piacimento. 
Dovremmo essere in un paese libero, democratico, ma ormai da diverso tempo non è così. Non sono mai stato un NO Vax e non lo sono nemmeno ora. 
Se parliamo di vaccini sono d'accordo sull'utilizzo dopo una ricerca seria ed approfondita. 
Questi che vogliono imporre con la forza (ammesso che ci riescano), sono solo brodaglia nociva per l'organismo. 
Una sperimentazione di massa come non si poteva nemmeno immaginare dal tempo dei Nazisti.  
Gli effetti dannosi per l'essere umano sono sotto gli occhi di tutti. Una lunga teoria di morti e seriamente danneggiati nel fisico, con problematiche prima inesistenti da dover curare.
Eppure c'è stata Norimberga che ha messo le basi e i punti fondamentali affinché questo scenario non potesse essere mai più  realizzato. Mai come in quest'era di sovrapposizione mediatica siamo bombardati da notizie contrastanti e spesso fuorvianti. Dopo più di un anno e mezzo ho la sensazione che le vere Fake News siano quelle delle Radio e TV Nazionali e dei Social Network. Evidentemente chi li paga lo fa a ragion veduta.
Grave, a mio avviso, è la censura che viene sistematicamente utilizzata per nascondere idee e pensieri non conformi al "Nuovo ordine mondiale".
Per il momento il "dividi e impera" sta funzionando, amici contro amici, famigliari sulle barricate, posti di lavoro a rischio.
Questa è una bomba sociale che farà ancor più male del Covid. Personalmente credo che non è stato il vaccino inventato per curare il Covid, ma è il Covid che è stato fatto girare (artificialmente) per instaurare l'obbligo vaccinale e il controllo globale delle masse. 
I responsabili dovranno rispondere e dovranno subire punizioni esemplari.
Svegliaaaaa!!!! E' il momento di agire, è il momento di riprendersi tutta la libertà e la democrazia prima che sia troppo tardi.
Liberta, libertà, libertà.

Ciao Raffaella

Quasi non me ne rendo conto, scrivendo queste poche righe mi scorrono velocemente le immagini di una vita. Non è possibile pensare che da adesso in poi non vedremo più il suo contagioso sorriso. Sono cresciuto con Raffaella. Avevo 7 anni e da quella “Canzonissima 70” che l’ha resa famosa al grosso pubblico, entrò prepotentemente nella mia vita. Ero innamorato di quel caschetto biondo come lo erano tutti i ragazzi della mia età e anche di più. L’energia, la comunicativa, l’allegria che dispensava la rimpiango oggi che tutto sembra così lontano e grigio. La nostra vita è cambiata e non in meglio.

Fino ad oggi bastava trasmettere alla radio un suo brano e tutti prendevano vita è si lasciavano trasportare dalle note di festa, allegre e spensierate.

Un’icona, un punto di riferimento, l’ultima diva che se ne va e che lascia alle spalle una società profondamente cambiata e con grossi punti interrogativi. La festa, il ballo e il divertimento per il momento rimangono solo nei ricordi di tutti noi, come rimarrà per sempre il ricordo di Raffaella, la ragazza della porta accanto, la fidanzata d’Italia.

Ciao Raffaella e grazie di tutto.

Graziano

Prende il via su RAI FVG “Vintage, Canzoni, oggetti, sentimenti che non tramontano”

Ho il piacere di annunciare il mio ritorno alla conduzione di una trasmissione RAI. Da giovedì 8 luglio 2021 alle ore 11.10 circa in compagnia di Carlo Muscatello il piacere di ascoltare tanta buona musica con notizie, ricordi, curiosità, testimonianze.

Scrive Carlo Muscatello: “Vintage è bello. Perché è bello ricordare. Tutti abbiamo una canzone preferita, che magari ci riporta a un fatto, una situazione, una persona, un ricordo… Per questo le canzoni sono considerate la colonna sonora della nostra vita, che aggiorniamo continuamente. Ma oltre alle canzoni ci sono gli oggetti, i luoghi, le parole, che evocano emozioni e sentimenti.

Ecco allora una sorta di “greatest hits” della memoria, con i brani (ma anche tutte le altre cose) che hanno segnato maggiormente gli ultimi decenni, non solo nel Friuli Venezia Giulia”

Ricordiamo Carlo Muscatello per tanti anni redattore e critico musicale del “Piccolo” quotidiano di Trieste, molte collaborazioni fra cui quella con le iniziative editoriali del Corriere della Sera.

La regia di Daniela Picoi.

GDA Graziano D’Andrea

Ritorno alle origini per sfuggire ai Social

Si, ho deciso di ritornare al caro vecchio sito perché reputo che nell’ultimo decennio ci siamo lasciati troppo coinvolgere dai Social. Iniziato come per gioco, il modo di comunicare attraverso questi strumenti si é rivelato un boomerang. Dove interviene la censura con algoritmi in maniera indiscriminata si realizza di fatto un metodo repressivo antiliberale che non può e non deve essere accettato. Io mi auguro che la follia collettiva di questo mezzo incominci ad implodere su se stesso. I primi segnali sono sotto gli occhi di tutti. L’era Covid ha smascherato un progetto di controllo mondiale delle masse senza precedenti. Da sempre sappiamo di essere schedati, di essere dei numeri, di non poter fare scelte veramente libere. Siamo bombardati dall’informazione e dalla pubblicità. La guerra delle fake news é solo all’inizio ma ha già creato danni incalcolabili. Con i Social si spostano preferenze, si gioca al teatrino della politica, tutti contro tutti. Ogni frase, ogni pensiero è analizzato e ingigantito come un enorme boomerang che ritorna al mittente con tutte le conseguenze del caso. Oggi si vive per i Like, imperano gli influencer, si spostano soldi per chi ha più amici collegati, ma non ci si rende conto che la realtà virtuale sta avendo la meglio sulla vita reale, sui valori, sulle poche ma importanti amicizie. No, non abbiamo tremila amici ne abbiamo forse tre o quattro, ma non li vediamo più, sono sommersi in mezzo a seimila occhi che ci scrutano, controllano, giudicano.

Si, ritorno in zona protetta, il posto dove posso decidere se ho voglia o no di avere dei commenti. Ritorno a casa mia dove scrivo quello che mi pare e piace senza preoccuparmi di capire se al signor FB piaccia o no quello che scrivo. La libertà prima di tutto. Benvenuti fino a prova contraria nel mio sito ufficiale.